lunedì 20 settembre 2010

L'IMPORTANZA DELLA DESCRIZIONE NELLE INSERZIONI EBAY

Forse avete sempre prestato poca attenzione all'argomento, specie se siete degli utenti ebay alle prime armi. Eppure la descrizione di un oggetto, il saper raccogliere in una manciata di caratteri l'essenza del prodotto da voi proposto, può fare la fortuna o la cattiva sorte della vostra vendita.
Mettetevi in testa che Ebay, fra le altre cose, è un grande motore di ricerca.
Un motore di ricerca dove non valgono pagerank o accordi particolari, ma dove l'abilità a volte gioca un ruolo focale. Perchè il compratore, nella maggior parte dei casi, esegue sempre gli stessi gesti.
Accende il computer, si collega a www.ebay.it, digita la sua chiave di ricerca del prodotto.
Ed è qui che scatta l'abilità del bravo inserzionista.
La descrizione perfetta sa raccogliere gli elementi fondamentali dell'oggetto o degli oggetti in due parole, cita il codice del modello del prodotto, magari fornisce anche un'indicazione di massima sul prezzo. Poniamo che la vostra inserzione riguardi il tanto citato videogame. Occhio a scrivere correttamente il titolo. Se sbagliate, non sarete fra i risultati del motore di ricerca e le chance di vendita si abbasseranno drasticamente.  Ultimo suggerimento, guai ad

venerdì 17 settembre 2010

VALUTARE IL GIUSTO PREZZO DI VENDITA SU EBAY

Quante volte si trova un oggetto adatto alla vendita su Ebay ma, ahimè, non si ha la minima idea di quale sia il prezzo adatto al quale inserzionarlo?
Un dilemma. Perchè proporre un prezzo inadeguato può far saltare ogni possibilità di vendita del prodotto. Per questo è assolutamente imprescindibile un'attenta ricerca del valore di mercato dell'oggetto prima di proporlo su ebay. E proprio Ebay può risultare la piattaforma più adatta per la definizione del prezzo di vendita. Perchè certamente, prima di voi, qualcuno ha venduto o ha tentato di vendere il vostro stesso oggetto.
Quindi badate a molti aspetti. Per prima cosa verificate a quale prezzo i venditori propongono la merce e fate una media. Ci sono pazzi furiosi che pretendono di vendere a cifre esorbitanti, altri che si accontentano di pochissimo. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo.
In quanto alle vendite in formato asta, seguitene diverse e verificate a quale prezzo vengono vinte.
Valutate tutti gli aspetti, compresi i costi di spedizione che vanno sempre sommati per avere una visione d'insieme. Poi fate un ragionamento d'insieme e stilate il vostro prezzo.
Ovviamente considerate l'usura, le condizioni e l'età del vostro oggetto.
Se poi non vi sentite soddisfatti internet è una miniera di informazioni e certamente vi fornirà altri elementi per dare una valutazione ancora più corretta al prodotto.

giovedì 16 settembre 2010

PERCHE' NON PROVARE A COMPRARE E RIVENDERE GLI OGGETTI SU EBAY

E' un miraggio per tanti utenti, specie i più inesperti che al primo oggetto venduto su ebay pensano di poter intraprendere un'attività di compravendita utilizzando lo stesso mezzo.
Ci si prende gusto pian piano. Si prendono due oggetti impolverati su un soprammobili e ci si accorge che in quattro e quatt'otto li si piazza a cifre insperate su ebay.
E l'idea balena nella testa: perchè non comprare per rivendere??
In fondo forse basta soltanto piazzarsi davanti al pc, guardare molte aste, trovare quelle che vanno semideserte e accaparrarsi l'oggetto giusto a pochissimo.
Poi riproporre lo stesso oggetto, con l'inserzione giusta e rimetterlo in vendita cercando ovviamente di lucrare il più possibile. Un giochino semplice e redditizio a quanto pare.
Ma è una pia illusione, un sogno che si infrange quando si ci deve confrontare con percentuali e commissioni. Perchè ricordatevi una cosa.
Quando acquistate sborsate fino all'ultimo centesimo.
Vendendo, percepirete soltanto il 90% del valore finale.
Quindi i conti fanno presto a sballare.
Mettete di vincere un'asta a 10 euro.
Per guadagnare adeguatamente dovrete rivendere minimo a 13, per ottenere un certo guadagno dalla transazione. Ben presto, vi accorgerete di una cosa.
Nessuno sarà disposto a sborsare più dei 10 euro che avete pagato voi in prima battuta.
E col tempo, specie se trattate un oggetto soggetto a rapida svalutazione come ad esempio un videogame, vi troverete ad avere addirittura difficoltà a rivendere.
Che fare? Tentare una via diversa.
Acquistare su Ebay e proporre la vendita su altri canali, rientrando sempre e comunque nei

martedì 14 settembre 2010

EBAY ANNUNCI, PER GLI SCETTICI E I TRADIZIONALISTI


A qualcuno, le aste on-line, non vanno proprio giù. Anche se esistono i mezzi per difendersi dalle truffe, per alcune persone ebay non fornisce le necessarie garanzie per condurre in tranquillità assoluta le transazioni. Per altri ancora l'abitudine a visionare un oggetto prima di averlo acquistato o a trattare faccia a faccia con il venditore sono momenti che non si possono in alcun modo by-passare.
In ragione di questo, il più grande sito per la vendita on line ha lanciato da qualche tempo EBay annunci, un sistema che funziona come i tradizionali quotidiani di inserzioni.
Ovviamente il bacino d'utenza è molto più vasto, ma su ebay annunci l'acquirente può vedere un immagine di anteprima della merce ed entrare in contatto diretto con il venditore che lascia un prezzo per la merce inserzionata e indica il modo in cui contattarlo.
La transazione avviene in maniera fisica, per cui se siete nella stessa città dell'inserzionista o avete modo di raggiungerlo, potete vedervi e concludere faccia a faccia le varie fasi della trattativa, pagamento compreso. Ovvio che in questa fase ebay, non vi può tutelare in alcun modo.
Infatti la domanda che ci si pone è proprio questa. Internet è davvero un mezzo così insidioso?
Ritenete davvero che un sito come ebay, la cui reputazione è appesa alla buona riuscita di ogni singola transazione, permetta intrusioni da persone dedite al malaffare?
La vita ci dimostra che l'inghippo è dietro l'angolo e non necessariamente si chiama Internet.
A volte bisognerebbe pensare un pò di più questo strumento per le opportunità che offre piuttosto che per i rischi a cui occasionalmente espone.

lunedì 13 settembre 2010

PAYPAL E EBAY, UNA SCELTA OBBLIGATA PER I VENDITORI

Vendere on-line significa esporsi a rischi che nella vendita tradizionale sono meno concreti.
Stiamo parlando delle truffe. Per quanto Ebay sia dotato di sistemi di tutela sia per l'acquirente che per il venditore molto ben strutturati, il pericolo è sempre dietro l'angolo.
Per questo motivo il momento del pagamento è spesso e volentieri un'incognita.
E' proprio in questa fase che occorre dotarsi di tutti gli strumenti necessari per diminuire al minimo i rischi di avere brutte sorprese.
A cominciare dall'utilizzo della carta di credito. Tramite Paypal nello specifico.
Ma andiamo con ordine. Al giorno d'oggi lo strumento più sicuro per ricevere pagamenti e quindi condurre in sicurezza e trasparenza con Ebay è Paypal.
I bonifici sono lenti e verificabili solo a giorni di distanza; gli assegni, specie se esteri, possono richiedere settimane per la verifica della copertura. Disguidi simili per strumenti come il vaglia postale.
Farsi ricaricare carte prepagate, invece, è un sistema che per quando sicuro non permette di avere un giusto controllo delle entrate.
Paypal toglie tutti questi problemi. Previa registrazione e registrazione della propria carta di credito, si possono ricevere pagamenti, in tempi rapidi ed avere un controllo capillare dei movimenti di denaro e dei soggetti che eseguono i pagamenti.
In più Paypal, grazie a una perfetta sinergia con EBay, permette di essere rimborsati in caso di mancato arrivo della merce o difformità di altro tipo.

sabato 11 settembre 2010

NEGOZI EBAY - OPPORTUNITA' O ILLUSIONE?

Chi non ha pensato, almeno una volta, di aprire un negozio Ebay e dire addio alla sua attività lavorativa per investire in più interessanti opportunità di guadagno?
Ma i sogni, come si sa, non sempre di realizzano. In questo post cercheremo di fare un pò di chiarezza sul mito dei negozi ebay, e sulle reali opportunità che offrono.
Anzitutto i negozi ebay comportano un costo mensile fisso, e nella maggior parte dei casi comporteranno l'onere di aprire una partita IVA e di destreggiarsi fra fatturazioni e versamento di imposte.
Ma veniamo alla domanda più importante. Quanto si guadagna con un negozio Ebay?
La risposta è: dipende. Da un sacco di fattori.
Certamente partiamo da una constatazione. La legislazione italiana prevede che fino alla cifra indicativa di euro 5.000,00, un'attività è da considerarsi occasionale e pertanto non fa scattare l'obbligo di apertura di una partita IVA per il versamento dell'imposta.
Ne consegue che chi intende aprire un negozio EBay, caricandosi costi di gestione, voglia quantomeno produrre ricavi superiori a questa cifra. Non c'è comunque nessuna garanzia in merito.
Un'altro aspetto interessante riguarda gli oggetti da vendere in un negozio EBay.
Difficile a dirsi. Ma non sperate di acquistare oggetti da venditori EBay per poi rivenderli ad altri, perchè le commissioni applicate renderebbero impossibile effettuare transazioni redditizie.
Piuttosto, se avete un'attività avviata, utilizzate il negozio EBay come opportunità ulteriore, magari piazzando in rete l'invenduto del vostro negozio.
Se invece siete così abili da produrre voi stessi gli oggetti che venderete, allora i guadagni saranno ancora più consistenti. L'ultima opportunità è quella di acquistare a buon prezzo la merce (se riuscite a trovare un fornitore) per rivenderla nel vostro negozio Ebay. In ogni caso attenti alle commissioni.
A questo punto avete gli elementi per riflettere seriamente sull'opportunità e, se lo spirito di iniziativa

venerdì 10 settembre 2010

DETERMINARE LA BASE D'ASTA SU EBAY

Come ripetuto più volta, in ogni asta ebay, ogni elemento è importante.
Nessun aspetto della vendita va trascurata, al fine di massimizzare i profitti e diminuire al massimo i costi. Oggi parliamo della base d'asta, una parte infinitesimale nell'ottica di una transazione Ebay.
Qual'è il giusto valore di una base d'asta? La risposta, in questo caso è dipende.
Innanzi tutto dalle vostre intenzioni.
Base d'asta da 0 a 99 centesimi di euro.
Si utilizza questo prezzo, anzitutto per usufruire dell'inserzione a costo 0, una promozione che periodicamente viene offerta dalla piattaforma EBay. Non avere costi iniziali di inserzione, nell'ottica della vendita, è davvero importante.
Detto questo, se proponente un'asta a questo valore significa che avete necessità assoluta di vendere, che ritenete che guadagnare 1 siam comunque una cifra sufficiente. E' bene riservare questa cifra agli oggetti di bassissimo valore, dei quali intendete disfarvi ad ogni costo.
Base d'asta da 1 euro a 10 euro.
E' questa la base d'asta definita prudente. Avete in mano un oggetto che sapete valere una certa cifra, ma per il quale non intendete scendere al di sotto di un certo livello.
Di per se lo strumento EBay prezzo di riserva dovrebbe mettervi al riparo da vendite sottocosto, ma farebbe levitare l'addebito sull'inserzione.
Cercate comunque di non farvi spaventare troppo, sappiate che un buon oggetto attrarrà molti potenziali clienti, aumenterà il valore dell'asta, e restituirà il giusto lustro alla vostra proposta.
Base d'asta superiore ai 10 euro.
Avete un prezzo in mente, ed esigete quello. Attenzione perchè a priori potreste scoraggiare gli acquirenti. Talvolta una persona, nella frenesia di un'asta, potrebbe fare un'offerta sostanziosa, dettata dalla concitazione del momento.

martedì 7 settembre 2010

LE FOTO NELLE INSERZIONI EBAY: IMPORTANTI O NO?

Quando si scrive un'inserzione Ebay, il sistema raccomanda di inserire la foto in quanto elemento fondamentale. Si calcola che le inserzioni con foto vendano il 40% in più delle altre.
Il motivo appare ovvio. Chi compra vuol vedere la merce, e in un mezzo impalpabile come la rete internet, un'immagine rappresenta un valore aggiunto incredibile.
Ma come ogni singola parte di un'inserzione Ebay, anche le foto devono rispondere a particolari caratteristiche. Il primo luogo la veridicità. Le foto devono essere vere, e rappresentare realmente l'oggetto che si vende. Non provate a piazzare foto tarocche. Gli acquirenti devono rendersi conto dell'usura, è perfettamente inutile proporre un'immagine perfetta trovata su internet e poi spedire un'oggetto devastato dal tempo e dall'utilizzo. Avreste soltanto dei problemi.
Discorso diverso per la merce sigillata, i compact disc, i videogames, che anche se parzialmente utilizzati difficilmente modificano il loro aspetto per cui pescare una vella immagine da Internet non farebbe male a nessuno. La qualità della foto?
La migliore che potete. Se siete voi a scattare la vostra foto, selezionatela con cura.
Fate molti scatti, con molta luce. Cercate di dare all'oggetto una veste quanto mai accattivante.
Una bella foto da più possibilità di vendere un oggetto, una brutta foto compromette le possibilità di vendita. Quante immagini inserire?
Una basta e avanza a mio parere. A meno che non abbiate necessità di vendere un oggetto di grande valore che richiede di essere mostrato da varie angolazioni.

domenica 5 settembre 2010

LE SPESE DI SPEDIZIONE NELLE INSERZIONI EBAY

Un punto sul quale prestare particolare attenzione, qualora si voglia inserzionare un oggetto su Ebay, sono le spese di spedizione.
Può sembrare banale nell'economia complessiva della vendita concentrarsi sull'importo della spedizione ma la realtà è che la spedizione riveste un'importante parte del processo di vendita e, in certe condizioni assume anche un certo valore strategico.
Di fondamentale importanza è il calcolo preventivo delle spese di spedizione: utilizzata lo strumento centro spedizioni su ebay, visitate il sito delle Poste Italiane, recatevi presso un Ufficio Postale, contattate un corriere ed informatevi sulle condizioni applicate.
Ma evitate con ogni mezzo di sbagliare l'importo della spedizione.
Si tratterebbe di una perdita secca, senza possibilità di rimediare.
In secondo luogo considerate i costi dell'imballo: carta da pacchi, buste, cartoni, anche se possono essere recuperati per vie diverse, rappresentano un costo. Consideratelo sempre.
In fin dei conto si tratta semplicemente di essere onesti, se una spedizione a voi costa 10 euro e l'imballo costa 1 euro, sarebbe quantomento stupido pensare di accollarsi anche solo parte di questi costi. Anzi. Talvolta lo strumento spese di spedizione può diventare uno strumento di massimizzazione dei profitti. Per la spedizione di oggetti di modico valore, magari con posta prioritaria (la più economica disponibile) potreste caricare qualche spicciolo in più per arrotondare il prezzo di vendita. Non è proprio una manovra correttissima ma non c'è nulla di illegale.
Ultimo consiglio: diffidate dello strumento spedizione gratuita. Se spedite senza applicare costi, nel caso di un'asta poco frequentata, rischiate di vendere veramente male la vostra merce.
In condizioni normali l'acquirente, non presa mai molta attenzione ai costi di spedizione.

giovedì 2 settembre 2010

L'ORARIO DELLE ASTE EBAY, ELEMENTO FONDAMENTALE

Quando si inserziona un oggetto su Ebay, si tende troppo spesso a sottovalutare l'elemento tempo.
Per massimizzare i profitti, o semplicemente aumentare le probabilità di vendere, occorre tenere in debita considerazione sia la durata complessiva dell'inserzione che l'orario della scadenza della stessa.
Partiamo da un presupposto: sulla rete Internet il traffico è variabile a seconda dei giorni e degli orari.
Ci si collega prevalentemente la sera, prevalentemente nel corso della settimana piuttosto che durante il week end, più in inverno che in estate.
Ovviamente risulta eccessivo pensare di vendere oggetti solo in inverno.
Ma procediamo con ordine.
Durata dell'inserzione.
Ebay vi offre l'opportunità di far durare l'inserzione da 1 a 10 giorni: diffidate dell'inserzione di un giorno, rischiate di non fornire ai potenziali acquirenti il tempo di visionare l'oggetto. Il nostro consiglio è di protrarre l'asta più a lungo possibile. Utilizzando tutti i 10 giorni riceverete molte visite, e risulterà molto probabile che le visite si trasformino in offerte.
Scadenza dell'inserzione.
Si tratta probabilmente dell'elemento più importante. Un pò di esperienza sul campo ci consente di dire che la scadenza ideale per un'inserzione è nella giornata di venerdi alle ore 20 - 21.
E' molto probabile che in questa fase raccoglierete tutti gli utenti che hanno terminato la settimana lavorativa, e per quell'orario sono certamente a casa in tempo per collegarsi e lanciare la propria offerta. Risulta pertanto infelice una scadenza a mezzogiorno della domenica per esempio, quando di sicuro ci saranno pochissime persone collegate ad ebay.
Così come sono sconsigliatissime le inserzioni che scadono in notturna, magari dopo le 23.
Uno strumento molto utile può rivelarsi la programmazione dell'orario di inizio dell'inserzione.

giovedì 19 agosto 2010

QUANTO SI GUADAGNA CON EBAY?

Dipende da voi e solo da voi. Certo non partite con un ottimismo esagerato. E nemmeno pensate che sia impossibile raccogliere un piccolo gruzzolo con poco sforzo.
Il consiglio è: mettetevi a fare pulizia.
Con spirito critico perlustrate ogni angolo di casa (comprese cantine, solai, rustici in campagna) e raccogliete gli oggetti che secondo voi possano trovare l'interesse dei vostri acquirenti.
Non è il caso di separarsi da oggetti dal valore affettivo, basta avere il coraggio di decidere di togliere le cose che non vi interessano più dalla polvere.
Vi faccio un esempio. Tempo fa ho trovato un libro della serie Librogame, una serie famosa stampata negli anni 90 che permetteva di creare una storia del tutto personale con finali inaspettati.
Senz'altro un oggetto interessante, che però era rimasto per circa vent'anni nella stessa libreria.
Che ho fatto? Lo ho ripulito, ho messo un semplice annuncio e ho realizzato un guadagno di 10 euro del tutto inaspettavo. Per collezionisti e appassionati quel libro aveva un certo valore, non per me comunque.
La filosofia di Ebay è proprio questa. Procedendo con la stessa filosofia, con costanza e senza nemmeno troppi grattacapi i miei guadagni in un mese circa sono arrivati a circa 300 euro. Vendendo di tutto, libri, cd, dvd, giochi, strumenti musicali.
Si può guadagnare di più? Certamente. Sono certo che rovistando in casa mia potrei trovare trovare decine di altri articoli da proporre su Ebay.
Fate come sto facendo io adesso. Ho l'obbiettivo di guadagnare un migliaio di euro per acquistare un computer che mi interessa in maniera particolare. E' mia ferma intenzione procedere all'acquisto soltanto quando avrò racimolato la cifra su Ebay. E sono certo di farcela.
Vedetela così. Non state operando guadagni nuovi, state semplicemente recuperando denaro speso

domenica 15 agosto 2010

IL DILEMMA DEI FEEDBACK SU EBAY

Innanzi tutto cosa è un punteggio di feedback di Ebay? Trattasi di un'importante strumento volto a classificare un utente che opera su ebay, misurando le capacità e l'onestà del soggetto in relazione alle transazioni precedenti da lui effettuate. Il sistema è molto semplice. Per ogni transazione la persona che ha effettuato l'acquisto o ha venduto la merce all'utente di riferimento, dovrà rilasciare un giudizio (positivo o negativo) in relazione al suo grado di soddisfazione relativo alla transazione.
Per ogni giudizio di feedback accumulato ebay stila la percentuale dei giudizi positivi sul totale.
In questo modo ogni utente ebay possiede un proprio personale punteggio di feedback, indicato con una percentuale. In più, visualizzando il profilo dell'utente, sarà possibile leggere i messaggi lasciati dagli altri utenti che hanno effettuato transazioni con quest'ultimo.
Come leggere correttamento il dato? Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione.
In primo luogo il numero delle transazioni. Chi ha alle spalle molte transazioni e un giudizio percentuale del 100% o quantomento prossimo a questa cifra in genere è un buon acquirente/compratore, e potrete pensare di fare buoni affari con lui.
Il campanello d'allarme scatta quando un soggetto ha effettuato poche transazioni, magari meno di 10. Ovviamente non è corretto diffidare a priori dei nuovi utenti, tuttavia potrebbere nascere problematiche legate all'inesperienza e soprattutto per le transazioni di valore elevato meglio diffidare.
Circa il punteggio di feedback inizia ad essere sospetta quando inferiore al 99%. E' vero che sul totale una transazione andata male ci sta, ma sotto il 99 significa almeno che due utenti ogni 100 si sono lamentati. Da tenere presente che il pubblico ebay non è mai severo, e laddove fornisce un giudizio negativo significa che i problemi sono stati seri.
Ci sono segreti per maturare un alto punteggio di feedback? Assolutamente no. Bisogna solo essere onesti, trasparenti e veloci nelle operazioni di pagamento e di imballaggio.
Non verrete mai puniti gratuitamente, ma solo per errori gravi e grossolani.
Ultimo accorgimento: diffidate anche dei profili privati troppo perfetti, di soggetti che magari hanno

sabato 14 agosto 2010

A QUALE PREZZO VENDERE GLI OGGETTI SU EBAY?

Il discorso del prezzo sulle aste on-line può risultare lungo e complesso perchè non esiste una realtà assoluta per determinare il giusto prezzo della merce che si va ad inserzionare.
Dipende in primo luogo dalle esigenze che si hanno.
Se si desidera capitalizzare al più presto ci si può accontentare del valore determinato spontaneamente da un asta, se si ha tempo e si vogliono massimizzare i profitti si fissa un prezzo minimo di vendita e si attende. In ogni caso bisogna attraversare varie fasi per vendere al giusto prezzo.
Vediamo quali.
1) Determinare il valore della merce - E' importante capire quale sia approssivamente il valore di mercato dell'oggetto proposto. Cercando su internet il prezzo dell'oggetto venduto da nuovo, valutando inserzioni simili su ebay. Questa rappresenta la vs. base di partenza.
2) Fissare il formato di vendita più adatto alle vostre esigenze - Se avete determinato un prezzo sotto il quale non volete assolutamente scendere, fissatelo come base d'asta. Se esiste poi un prezzo ideale, che soddisfi il vostro valore ideale di vendita, fissatelo con lo strumento compralo subito.
Se qualsiasi prezzo per voi è buon pur di disfarvi della merce, indicate la base d'asta da 0,01 a 0,99 (in questo modo non pagherete commissioni sull'inserzione) e affidatevi alla sorte e all'interesse dei potenziali acquirenti. Nel caso in cui volete affidarvi all'asta ma avere in mente un limite sotto il quale non scendere, fissate un prezzo minimo che non comparirà nell'asta ma che vi eviterà di svendere la merce.
3) Tenere bene in considerazione i costi aggiuntivi - L'inserzione a seconda del formato ha un costo, che viene applicato anche in caso di mancata vendita. Sul prezzo di vendita viene trattenuta una commissione. Se il pagamento avviene tramite paypal, vi verrà applicata un altra commissione. Quindi considerate che riceverete meno del 90% del prezzo fissato. E occhio alle spese postali. E' addirittura fondamentale calcolare al centesimo la spesa della spedizione. Perchè costi di imballaggio inaspettati, costi di spedizione calcolati male potrebbero addirittura mandare in fumo i vostri guadagni. Per non parlare di oggetti che una volta spediti tornano indietro per indirizzo errato o vengono addirittura persi nella spedizione.

martedì 10 agosto 2010

QUALI OGGETTI VENDERE SU EBAY E LE ASTE ON LINE?

Per quanto si rispettino in maniera esemplare tutte le regole del perfetto venditore ebay, può risultare difficile concludere affari se si sceglie la merce sbagliata da mettere in vendita.
Bisogna rassegnarsi all'idea che i compratori sono clienti esigenti e preparati, e difficilmente accetteranno di svuotarvi la cantina o la libreria da ciarpame di basso valore e utilità.
Su Ebay si cerca l'affare, si cerca il risparmio a tutti i costi.
Per prima cosa scordatevi di vendere vecchi VHS o musicassette. Anche i cd musicali e i DVD video, se non sono rari, subirebbero la stessa sorte. Non cavereste un ragno dal buco, al limite sareste costretti a 'regalare' grandi stock di merce per pochi euro.
Discorso simile per il libri, che talvolta si vendono solo in determinate condizione e sui quali si rischia di fare pochissimo margine. Scordatevi di piazzare il soprammobile che prendere polvere sui vostri scaffali.
Ricordate che gli oggetti che avete accantonato perchè troppo vecchi od obsoleti non hanno mercato.
Qualche speranza per gli oggetti vintage, se avrete la fortuna di trovare un appassionato.
I picccoli oggetti elettronici, come chiavette USB, cavi, DVD e CD vergini, cartucce di stampanti, si lasciano vendere a discreti livelli ma i margini sono davvero risicati. Chi vi offrirà mai più di 4 o 5 euro per una pendrive usata?
Passiamo ora agli oggetti che invece hanno grandi probabilità di vendita.
L'elettronica è il campo degli affari più sostanziosi.
In primis i videogames. Esiste un fitto mercato per i videogiochi (soprattutto delle console). Un gioco vecchio di pochi mesi può essere tranquillamente rivenduto ad almeno il 70% del valore d'acquisto iniziale. E anche ad un anno di distanza i titoli più importanti danno buoni introiti.
I cellulari, se non antidiluviano si vendono. I prodotti Apple hanno buon mercato e mantengono il valore nel corso del tempo. Stampanti, scanner, lettori di dvd e blue ray addirittura videoregistratori sono sempre appetibili.
Le console di gioco, come Playstation o Xbox anche ad anni di distanza sono molto richiesta.
Hanno pure le loro buone possibilità gli strumenti musicali e l'attrezzatura musicale.
C'è un discorso a parte da fare circa gli oggetti di antiquariato, che funzionano ma necessitano un approccio molto professionale alla vendita.

lunedì 9 agosto 2010

COME NON FARSI FREGARE NELLE ASTE ON LINE: PAGAMENTI

Purtroppo Internet è un mezzo meraviglioso ma insidioso, per questo occorre prenderlo con i piedi di piombo. Ancora di più laddove lo si utilizza per effettuare transazioni di acquisto e vendita on line.
Ecco alcuni brevi ma importanti consigli
Attenzione al metodo di pagamento. Paypal è lo strumento più sicuro perchè evita di trasmettere il codice della carta di credito preventivamente registrata proprio su Paypal per l'appunto. I bonifici, gli assegni e le ricariche postepay, ad esempio, sono armi a doppio taglio. Entrambe non comportano commissioni, Una distinta di bonifico può essere facilmente falsificata. Gli assegni possono essere scoperti e, specie se di provenienza estera, non danno modo di capirlo velocemente. La ricarica postepay è una transazione che apre la porta alla truffa, perchè lascia ben poche tracce e diventa difficile dimostrare di aver fatto il pagamento se un venditore in malafede dice di non averlo ricevuto.
Occhio all'uso della carta di credito, esistono sistemi di clonazione sempre più sofisticati. Dotatevi dei software più sicuri, controllate spesso i movimenti. Meglio se sulle aste on line utilizzate le carte ricaricabili, meno impegnative e a minor rischio di truffa.
Una volta venduto un oggetto, non spedite mai prima della ricezione del pagamento. E' vostro pieno diritto inviare la merce in questi termini, non vi fate mettere fretta e solo dopo aver ricevuto la conferma di pagamento dai canali corretti procedete.
Occhio alle spese di spedizione. Preventivate con cura quelli che saranno i vostri costi di spedizione e di imballaggio. Se si vende un oggetto di piccolo valore, quantificare in maniera non corretta l'entità delle spese può azzerare il vostro guadagno. Quindi fate molta attenzione mentre predisponete l'inserzione. Ne parleremo in un capitolo a parte.
Non vi fate abbindolare da richieste strane. La vostra inserzione è sacra. Quel che scrivete è legge, l'oggetto è vostro e lo vendete come vi pare. Diffidate da persone che vi contattano per far calare il prezzo, azzerare le spese di spedizione oppure per cambiare le condizioni di vendita.
Liberissimi di accettare di cambiare le condizioni, ma valutate la cosa, è l'inserzione che comanda
Denunciate gli abusi. Le aste hanno un regolamento. Tale regolamento va rispettato. Se un acquirente si impegna all'acquisto, poi deve effettuare il pagamento. Capita che persone fingano di acquistare, poi

domenica 8 agosto 2010

LE PRIME 5 REGOLE DELLA VENDITA ON LINE

Per vendere on line, certamente Ebay è lo strumento migliore e più sicuro. Con pochi piccoli accorgimenti si puà iniziare con risultati apprezzabili in tempi piuttosto brevi.
Tuttavia bisogna partire tenendo in considerazione alcune regole dalle quali non si può prescindere se si vuole iniziare con successo l'attività di vendita on line.
Ecco i 5 principi fondamentali da non dimenticare mai:
1) Non pensate di potervi arricchire
Vendere on line significa iniziare un attività che permette di conseguire qualche piccolo guadagno, difarsi con profitto di oggetti che non si utilizzano più, arrotondare il mese con qualche entrata aggiuntiva.
Guai partire con il presupposto di arricchirvi. Finireste per gettare la spugna alla prima vendita fallita.
Magari con il tempo e le giuste risorse si possono conseguire risultati apprezzabili, ma l'obbligo è di procedere per gradi.
2) Non mettete in vendita oggetti che nemmeno voi vorreste
Chi compra alle aste on line in genere non è uno sprovveduto. Quindi evitate di proporre cianfrusaglie senza nessun valore perchè otterreste soltanto un buco nell'acqua dietro l'altro. Preferite piuttosto oggetti non troppo vecchi (a meno che non abbiano un valore di antiquariato), in buone condizioni, che per voi hanno già esaurito il fattore utilità ma che possano comunque servire ad un potenziale acquirente.