giovedì 19 agosto 2010

QUANTO SI GUADAGNA CON EBAY?

Dipende da voi e solo da voi. Certo non partite con un ottimismo esagerato. E nemmeno pensate che sia impossibile raccogliere un piccolo gruzzolo con poco sforzo.
Il consiglio è: mettetevi a fare pulizia.
Con spirito critico perlustrate ogni angolo di casa (comprese cantine, solai, rustici in campagna) e raccogliete gli oggetti che secondo voi possano trovare l'interesse dei vostri acquirenti.
Non è il caso di separarsi da oggetti dal valore affettivo, basta avere il coraggio di decidere di togliere le cose che non vi interessano più dalla polvere.
Vi faccio un esempio. Tempo fa ho trovato un libro della serie Librogame, una serie famosa stampata negli anni 90 che permetteva di creare una storia del tutto personale con finali inaspettati.
Senz'altro un oggetto interessante, che però era rimasto per circa vent'anni nella stessa libreria.
Che ho fatto? Lo ho ripulito, ho messo un semplice annuncio e ho realizzato un guadagno di 10 euro del tutto inaspettavo. Per collezionisti e appassionati quel libro aveva un certo valore, non per me comunque.
La filosofia di Ebay è proprio questa. Procedendo con la stessa filosofia, con costanza e senza nemmeno troppi grattacapi i miei guadagni in un mese circa sono arrivati a circa 300 euro. Vendendo di tutto, libri, cd, dvd, giochi, strumenti musicali.
Si può guadagnare di più? Certamente. Sono certo che rovistando in casa mia potrei trovare trovare decine di altri articoli da proporre su Ebay.
Fate come sto facendo io adesso. Ho l'obbiettivo di guadagnare un migliaio di euro per acquistare un computer che mi interessa in maniera particolare. E' mia ferma intenzione procedere all'acquisto soltanto quando avrò racimolato la cifra su Ebay. E sono certo di farcela.
Vedetela così. Non state operando guadagni nuovi, state semplicemente recuperando denaro speso

domenica 15 agosto 2010

IL DILEMMA DEI FEEDBACK SU EBAY

Innanzi tutto cosa è un punteggio di feedback di Ebay? Trattasi di un'importante strumento volto a classificare un utente che opera su ebay, misurando le capacità e l'onestà del soggetto in relazione alle transazioni precedenti da lui effettuate. Il sistema è molto semplice. Per ogni transazione la persona che ha effettuato l'acquisto o ha venduto la merce all'utente di riferimento, dovrà rilasciare un giudizio (positivo o negativo) in relazione al suo grado di soddisfazione relativo alla transazione.
Per ogni giudizio di feedback accumulato ebay stila la percentuale dei giudizi positivi sul totale.
In questo modo ogni utente ebay possiede un proprio personale punteggio di feedback, indicato con una percentuale. In più, visualizzando il profilo dell'utente, sarà possibile leggere i messaggi lasciati dagli altri utenti che hanno effettuato transazioni con quest'ultimo.
Come leggere correttamento il dato? Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione.
In primo luogo il numero delle transazioni. Chi ha alle spalle molte transazioni e un giudizio percentuale del 100% o quantomento prossimo a questa cifra in genere è un buon acquirente/compratore, e potrete pensare di fare buoni affari con lui.
Il campanello d'allarme scatta quando un soggetto ha effettuato poche transazioni, magari meno di 10. Ovviamente non è corretto diffidare a priori dei nuovi utenti, tuttavia potrebbere nascere problematiche legate all'inesperienza e soprattutto per le transazioni di valore elevato meglio diffidare.
Circa il punteggio di feedback inizia ad essere sospetta quando inferiore al 99%. E' vero che sul totale una transazione andata male ci sta, ma sotto il 99 significa almeno che due utenti ogni 100 si sono lamentati. Da tenere presente che il pubblico ebay non è mai severo, e laddove fornisce un giudizio negativo significa che i problemi sono stati seri.
Ci sono segreti per maturare un alto punteggio di feedback? Assolutamente no. Bisogna solo essere onesti, trasparenti e veloci nelle operazioni di pagamento e di imballaggio.
Non verrete mai puniti gratuitamente, ma solo per errori gravi e grossolani.
Ultimo accorgimento: diffidate anche dei profili privati troppo perfetti, di soggetti che magari hanno

sabato 14 agosto 2010

A QUALE PREZZO VENDERE GLI OGGETTI SU EBAY?

Il discorso del prezzo sulle aste on-line può risultare lungo e complesso perchè non esiste una realtà assoluta per determinare il giusto prezzo della merce che si va ad inserzionare.
Dipende in primo luogo dalle esigenze che si hanno.
Se si desidera capitalizzare al più presto ci si può accontentare del valore determinato spontaneamente da un asta, se si ha tempo e si vogliono massimizzare i profitti si fissa un prezzo minimo di vendita e si attende. In ogni caso bisogna attraversare varie fasi per vendere al giusto prezzo.
Vediamo quali.
1) Determinare il valore della merce - E' importante capire quale sia approssivamente il valore di mercato dell'oggetto proposto. Cercando su internet il prezzo dell'oggetto venduto da nuovo, valutando inserzioni simili su ebay. Questa rappresenta la vs. base di partenza.
2) Fissare il formato di vendita più adatto alle vostre esigenze - Se avete determinato un prezzo sotto il quale non volete assolutamente scendere, fissatelo come base d'asta. Se esiste poi un prezzo ideale, che soddisfi il vostro valore ideale di vendita, fissatelo con lo strumento compralo subito.
Se qualsiasi prezzo per voi è buon pur di disfarvi della merce, indicate la base d'asta da 0,01 a 0,99 (in questo modo non pagherete commissioni sull'inserzione) e affidatevi alla sorte e all'interesse dei potenziali acquirenti. Nel caso in cui volete affidarvi all'asta ma avere in mente un limite sotto il quale non scendere, fissate un prezzo minimo che non comparirà nell'asta ma che vi eviterà di svendere la merce.
3) Tenere bene in considerazione i costi aggiuntivi - L'inserzione a seconda del formato ha un costo, che viene applicato anche in caso di mancata vendita. Sul prezzo di vendita viene trattenuta una commissione. Se il pagamento avviene tramite paypal, vi verrà applicata un altra commissione. Quindi considerate che riceverete meno del 90% del prezzo fissato. E occhio alle spese postali. E' addirittura fondamentale calcolare al centesimo la spesa della spedizione. Perchè costi di imballaggio inaspettati, costi di spedizione calcolati male potrebbero addirittura mandare in fumo i vostri guadagni. Per non parlare di oggetti che una volta spediti tornano indietro per indirizzo errato o vengono addirittura persi nella spedizione.

martedì 10 agosto 2010

QUALI OGGETTI VENDERE SU EBAY E LE ASTE ON LINE?

Per quanto si rispettino in maniera esemplare tutte le regole del perfetto venditore ebay, può risultare difficile concludere affari se si sceglie la merce sbagliata da mettere in vendita.
Bisogna rassegnarsi all'idea che i compratori sono clienti esigenti e preparati, e difficilmente accetteranno di svuotarvi la cantina o la libreria da ciarpame di basso valore e utilità.
Su Ebay si cerca l'affare, si cerca il risparmio a tutti i costi.
Per prima cosa scordatevi di vendere vecchi VHS o musicassette. Anche i cd musicali e i DVD video, se non sono rari, subirebbero la stessa sorte. Non cavereste un ragno dal buco, al limite sareste costretti a 'regalare' grandi stock di merce per pochi euro.
Discorso simile per il libri, che talvolta si vendono solo in determinate condizione e sui quali si rischia di fare pochissimo margine. Scordatevi di piazzare il soprammobile che prendere polvere sui vostri scaffali.
Ricordate che gli oggetti che avete accantonato perchè troppo vecchi od obsoleti non hanno mercato.
Qualche speranza per gli oggetti vintage, se avrete la fortuna di trovare un appassionato.
I picccoli oggetti elettronici, come chiavette USB, cavi, DVD e CD vergini, cartucce di stampanti, si lasciano vendere a discreti livelli ma i margini sono davvero risicati. Chi vi offrirà mai più di 4 o 5 euro per una pendrive usata?
Passiamo ora agli oggetti che invece hanno grandi probabilità di vendita.
L'elettronica è il campo degli affari più sostanziosi.
In primis i videogames. Esiste un fitto mercato per i videogiochi (soprattutto delle console). Un gioco vecchio di pochi mesi può essere tranquillamente rivenduto ad almeno il 70% del valore d'acquisto iniziale. E anche ad un anno di distanza i titoli più importanti danno buoni introiti.
I cellulari, se non antidiluviano si vendono. I prodotti Apple hanno buon mercato e mantengono il valore nel corso del tempo. Stampanti, scanner, lettori di dvd e blue ray addirittura videoregistratori sono sempre appetibili.
Le console di gioco, come Playstation o Xbox anche ad anni di distanza sono molto richiesta.
Hanno pure le loro buone possibilità gli strumenti musicali e l'attrezzatura musicale.
C'è un discorso a parte da fare circa gli oggetti di antiquariato, che funzionano ma necessitano un approccio molto professionale alla vendita.

lunedì 9 agosto 2010

COME NON FARSI FREGARE NELLE ASTE ON LINE: PAGAMENTI

Purtroppo Internet è un mezzo meraviglioso ma insidioso, per questo occorre prenderlo con i piedi di piombo. Ancora di più laddove lo si utilizza per effettuare transazioni di acquisto e vendita on line.
Ecco alcuni brevi ma importanti consigli
Attenzione al metodo di pagamento. Paypal è lo strumento più sicuro perchè evita di trasmettere il codice della carta di credito preventivamente registrata proprio su Paypal per l'appunto. I bonifici, gli assegni e le ricariche postepay, ad esempio, sono armi a doppio taglio. Entrambe non comportano commissioni, Una distinta di bonifico può essere facilmente falsificata. Gli assegni possono essere scoperti e, specie se di provenienza estera, non danno modo di capirlo velocemente. La ricarica postepay è una transazione che apre la porta alla truffa, perchè lascia ben poche tracce e diventa difficile dimostrare di aver fatto il pagamento se un venditore in malafede dice di non averlo ricevuto.
Occhio all'uso della carta di credito, esistono sistemi di clonazione sempre più sofisticati. Dotatevi dei software più sicuri, controllate spesso i movimenti. Meglio se sulle aste on line utilizzate le carte ricaricabili, meno impegnative e a minor rischio di truffa.
Una volta venduto un oggetto, non spedite mai prima della ricezione del pagamento. E' vostro pieno diritto inviare la merce in questi termini, non vi fate mettere fretta e solo dopo aver ricevuto la conferma di pagamento dai canali corretti procedete.
Occhio alle spese di spedizione. Preventivate con cura quelli che saranno i vostri costi di spedizione e di imballaggio. Se si vende un oggetto di piccolo valore, quantificare in maniera non corretta l'entità delle spese può azzerare il vostro guadagno. Quindi fate molta attenzione mentre predisponete l'inserzione. Ne parleremo in un capitolo a parte.
Non vi fate abbindolare da richieste strane. La vostra inserzione è sacra. Quel che scrivete è legge, l'oggetto è vostro e lo vendete come vi pare. Diffidate da persone che vi contattano per far calare il prezzo, azzerare le spese di spedizione oppure per cambiare le condizioni di vendita.
Liberissimi di accettare di cambiare le condizioni, ma valutate la cosa, è l'inserzione che comanda
Denunciate gli abusi. Le aste hanno un regolamento. Tale regolamento va rispettato. Se un acquirente si impegna all'acquisto, poi deve effettuare il pagamento. Capita che persone fingano di acquistare, poi

domenica 8 agosto 2010

LE PRIME 5 REGOLE DELLA VENDITA ON LINE

Per vendere on line, certamente Ebay è lo strumento migliore e più sicuro. Con pochi piccoli accorgimenti si puà iniziare con risultati apprezzabili in tempi piuttosto brevi.
Tuttavia bisogna partire tenendo in considerazione alcune regole dalle quali non si può prescindere se si vuole iniziare con successo l'attività di vendita on line.
Ecco i 5 principi fondamentali da non dimenticare mai:
1) Non pensate di potervi arricchire
Vendere on line significa iniziare un attività che permette di conseguire qualche piccolo guadagno, difarsi con profitto di oggetti che non si utilizzano più, arrotondare il mese con qualche entrata aggiuntiva.
Guai partire con il presupposto di arricchirvi. Finireste per gettare la spugna alla prima vendita fallita.
Magari con il tempo e le giuste risorse si possono conseguire risultati apprezzabili, ma l'obbligo è di procedere per gradi.
2) Non mettete in vendita oggetti che nemmeno voi vorreste
Chi compra alle aste on line in genere non è uno sprovveduto. Quindi evitate di proporre cianfrusaglie senza nessun valore perchè otterreste soltanto un buco nell'acqua dietro l'altro. Preferite piuttosto oggetti non troppo vecchi (a meno che non abbiano un valore di antiquariato), in buone condizioni, che per voi hanno già esaurito il fattore utilità ma che possano comunque servire ad un potenziale acquirente.